Dipendenze
Per Dipendenza intendiamo ogni tipo di comportamento ricorrente volto alla ricerca esagerata del piacere, utilizzando sostanze e mezzi che portano alla patologia. La persona dipendente perde ogni tipo di controllo ed è schiavo della propria abitudine nociva.
La dipendenza può essere fisica (alterato stato biologico) o psichica (alterati comportamenti e vissuti psicologici). I nuovi criteri diagnostici per la dipendenza sono: 1 Ossessività (pensieri e immagini intrusive riguardanti la dipendenza dalla sostanza od oggetto); 2 Impulsività (irrequietezza, ansia, agitazione quando si è impediti a mettere in atto il comportamento dipendente); 3 Compulsività (comportamenti ripetitivi che la persona sente di dover attuare obbligatoriamente, penna un’ansia trasbordante).
Esistono varie dipendenze: da cibo (bulimia,obesità,binge eating); da sostanze stupefacenti (droga, alcol, tabacco); da sesso (masturbazione compulsiva, dipendenza sessuale); da lavoro (work-a-holic); da gioco (gioco d’azzardo patologico); shopping (shopping compulsivo); internet (dipendenza da internet e videogame). La terapia efficace per queste forme di dipendenza prevede un approccio multidisciplinare, dove si prevedono interventi a livello biologico, con farmaci ansiolitici e terapia farmacologica, e a livello psicologico, con terapie individuali, di coppia e familiare. Esistono,anche, delle associazioni e gruppi di Auto -Aiuto composto da ex dipendenti che con le loro storie, le loro esperienze e programmi terapeutici specifici sanno assistere e sostenere le persone che vogliono guarire dalla dipendenza.
Dipendenze: Lo Shopping compulsivo on-line
Lo shopping compulsivo è caratterizzato da un impulso irresistibile, da un bisogno incontrollabile a comprare qualcosa; tale tensione crescente si allevierà solamente con l’atto del comprare.
Tale modalità ci fa capire come lo shopping si basi su una struttura percettiva/reattiva ossessiva-compulsiva.I pazienti descrivono lo shopping come piacevole e divertente nella fase iniziale,mentre alla fine delle compere lascia il senso di imbarazzo, vergogna e colpa.
Il piacere iniziale dell’acquisto conduce la persona nell’incapacità di poterne fare a meno; serve solo una carta da credito e una varietà di prodotti allettanti da ordinare, e il gioco è fatto.
Non è importante quello che si acquista, ma l’atto stesso dell’acquisto, il piacere-compulsivo. Quando il proprio conto corrente è stato prosciugato, o quando non si può più sostenere economicamente il quotidiano ricorso alla compulsione, allora se ne parla in famiglia e si comincia a pensare a come poterne uscire con l’aiuto di qualcuno.
Dapprima gli stessi familiari si fanno promettere che mai più cascherà nel “vizietto; in seguito, si arrabbieranno nel constatare il mancato rispetto di quanto promesso. Le liti tra marito e moglie o tra gli stessi parenti diventeranno ingestibili e disarmanti.
Il venirne fuori dalla dipendenza è possibile puntando non sul semplice sforzo di volontà, ma sullo stesso piacere dello shopping, rompendone la sequenza e la spontaneità.
Dipendenze: Il gioco d’azzardo
Il gioco d’azzardo consiste nello scommettere denaro, beni, sull’esito di un evento futuro. Esso può avvenire all’interno di un gioco di società (roulette), in una gara (corsa dei cavalli) o in internet (casinò virtuali).
Se giocare è piacevole, distensivo, aggregante, socializzante, giocare compulsivamente è una schiavitù e una dipendenza.Attualmente si contano più di 700 casinò virtuali e milioni di punti di ritrovi per scommesse. Internet ha facilitato e amplificato il godimento del gioco d’azzardo.
Il meccanismo del gioco d’azzardo si basa sul piacere e sulla soddisfazione della vincita; lo scommettitore sente un’irrefrenabile voglia di scommessa che si alimenta sia con la vincita, sia con la momentanea perdita. Con la prima ci si eccita all’idea che potrebbe succedere nuovamente, con la seconda ci si lancia in un futuro più fortunato, in un nuovo tentativo di recupero della somma persa.
In questo modo lo scommettitore si incatena con la sua stessa voglia o di rivincita o di recupero dei soldi persi. Le conseguenze del gioco d’azzardo non riguardano semplicemente la perdita economica, ma anche il tempo tolto alle altre attività della vita e della professione.
Ci si impoverisce economicamente ed esistenzialmente! Parecchi arrivano a svendersi case, terreni e quant’altro, sol perché non hanno pensato a farsi aiutare ad uscire dalla prigione del gioco compulsivo. Risultano infruttuosi i tentativi degli stessi familiari di porre fine a tale dipendenza, perché spesso sfociano in litigi violenti e crisi coniugali.
Una terapia efficace che utilizza specifiche strategie innovative è alla portata di tutti, senza che essa diventi lunga o lenta. Anche in questo campo si può coniugare l’efficacia con l’efficienza con l’utilizzo di Tecniche Ipnotiche.
Dipendenze: L’Alcoolismo
” L’alcolismo è una sindrome patologica determinata dall’assunzione acuta o cronica di grandi quantità di alcol”. L’abuso e la dipendenza da alcol rappresentano gravi problemi di salute pubblica con ricadute negative nel settore professionale e familiare. Tuttavia, se sottoposte a una terapia adeguata, le persone che soffrono di problemi legati all’alcol possono tornare a condurre una vita piena, soddisfacente e produttiva.
Il disturbo si manifesta con una dipendenza dalla sostanza chimica (alcol) e i soggetti che ne sono affetti, sviluppano un forte desiderio nell’assunzione della sostanza perché essa induce sensazioni piacevoli e allevia lo stress e l’ansia.
A lungo andare avviene la tolleranza nei confronti degli effetti dell’alcol. Le persone, cioè, dovranno assumere sempre più maggiori quantità di alcol per raggiungere l’intossicazione.
Nel caso in cui smettono di bere improvvisamente, accusano la sindrome di astinenza, uno stato acuto di disagio fisico e psicologico che spesso riporta la persona ad assumere di nuovo alcol.
L’abuso di alcol implica un uso continuato di alcolici, sebbene il soggetto sia cosciente dei problemi fisici, psicologici e professionali associati all’alcol.
Gli studiosi parlano di diversi tipi di alcolisti: quelli che bevono grandi quantità di alcol come reazione a insuccessi; altri che lo diventano a prescindere da quello che succede nella loro vita;ci sono gli alcolisti gregari che bevono in compagnia e che si vergognano a rifiutare l’invito alle bevute; ci sono i tipi solitari che consumano nel chiuso delle loro stanze per un senso di solitudine.
Capire qual’è l’utilità secondaria dell’assunzione dell’alcol, permette al professionista di inquadrare il paziente e poter elaborare una strategia più consona alla sua cura. Sebbene fisicamente siano in grado di tollerare una quantità di alcol sempre maggiore,essi mostrano una crescente perdita di controllo, che alla fine porta all’ubriachezza e e al black-out. Chi sviluppa una dipendenza da alcol sente il bisogno di bere: è questa compulsione, piuttosto che la mancanza di volontà, la chiave dell’alcolismo.
Gli alcolisti non si rendono conto di bere troppo o di avere un problema di alcolismo, perché mettono in moto il meccanismo di difesa della negazione , grazie al quale essi si convincono di non essere alcolisti.
La famiglia, pertanto, ha un ruolo importante per persuadere il paziente a intraprendere una terapia che contempli sia la disintossicazione dall’alcol, sia la gestione del piacere dell’assunzione , il rafforzamento dell’autostima e la capacità di autoefficacia nei riguardi dei vari problemi personali e relazionali. In caso contrario l’alcolismo riesce a distruggere intere famiglie; la percentuale di separazioni e di divorzi è molto elevata tra gli alcolisti.
Per guarire non c’è bisogno di andare obbligatoriamente in delle comunità per alcoldipendenti, ma si possono avere dei successi duraturi anche con sedute ambulatoriali o frequentando dei gruppi di automutuoaiuto. Il primo periodo della cura è più impegnativo, sia per le ricadute, sia per il cambiamento dei comportamenti da attuare.
Mi sento, però, di tranquillizzare le persone sull’efficacia delle nuove terapie che riescono ad ottenere dei successi anche in questo settore della dipendenza o dell’abuso.
In tutti questi casi di accertata dipendenza e compulsività, risultano utili le psicoterapie che affrontino direttamente il problema e non si lasciano confondere con gli altri comportamenti collaterali.
Le tecniche Ipnotiche che utilizzo risultano efficaci perché superano la barriera della resistenza al cambiamento e apportano un beneficio in termini di salute e benessere psicologico.
Dipendenze: Il Tabagismo
Il tabagismo è una dipendenza dal fumo di tabacco con intossicazione di tipo cronico. Fumare è un comportamento nocivo per la salute. Sai bene che ti fa male, che aumenti la probabilità di beccarti qualche tumore ai polmoni, ma non riesci a farla finita!
Usi le sigarette per rilassarti, per procurarti un po’ di piacere, per abitudine appresa e ti racconti la storia che quando vorrai, smetterai di fumare.
Vorresti importi di troncare tale pericolosa dipendenza con sforzi titanici di volontà, ma non funziona.
Tale dipendenza deve essere debellata con il potere delle neuroassociazioni, con la gestione dei momenti di stress e con la ricerca di nuove gratificazioni. Se togli qualcosa di piacevole al cervello, gliela devi restituire in altri modi con gli interessi; altrimenti farai un buco nell’acqua!
Ebbene, ti posso aiutare a smettere di fumare subito e senza ingrassare con le tecniche della neuroprogrammazione. Ne guadagnerai in salute e in benessere per la tua vita. Con poco si ottiene molto!