VOLONTARIATO
Il volontariato è un’attività di sostegno e aiuto nei riguardi di persone, popoli bisognosi, da parte di privati o associazioni che non hanno un fine di lucro.
I settori oggetto d’attenzione del Volontariato sono: l’assistenza alle persone in difficoltà economiche, il sostegno ai popoli in via di sviluppo, la cura socio-affettiva verso le persone emarginate o sofferenti a livello psichico, come pure l’accoglienza ai rifugiati politici o alle persone che emigrano a causa delle guerre.
Le associazioni di volontariato italiane sono regolate dalla legge 266/1991 che prevede tra l’altro l’assenza di finalità di lucro; la democraticità della struttura organizzativa; la gratuità delle prestazioni erogate; l’obbligo della formazione del bilancio con l’approvazione dello stesso da parte degli iscritti.
Le organizzazioni di volontariato basano la loro sussistenza sulle donazioni e lasciti testamentali, sulle quote associative degli aderenti, su finanziamenti pubblici di progetti di solidarietà rivolti a persone bisognose, su contributi di enti internazionali e su piccole attività commerciali marginali.
Gli scenari odierni che si aprono davanti alle associazioni di volontariato sono: il fenomeno dell’immigrazione di massa; il sostegno all’invecchiamento della popolazione con i loro molteplici problemi e la prevenzione della violenza perpetrata agli altri a causa delle guerre, delle incomprensioni culturali e degli odi razziali.
Dovendo interagire con le diverse sfaccettature della sofferenza umana, il volontario ha bisogno di formazione continua alle tecniche di relazione interpersonale, alla comprensione delle patologie che ogni popolo porta, all’integrazione dei rifugiati politici, al sostegno alla solitudine degli anziani e alla capacità di mediazione per la futura convivenza dei popoli.
Per questo motivo supporto i volontari con consulenze specifiche sulla relazione interpersonale, erogo supervisioni di gruppo e lancio dei progetti di formazione per renderli capaci ad affrontare adeguatamente la sfida della sofferenza umana. Qui di seguito alcuni corsi specifici che erogo alle associazioni di volontariato e alle organizzazioni non governative.
FORMAZIONE PER VOLONTARI
Conoscere per sapere aiutare
I disturbi d’ansia: Paure –Panico – Fobie – Ossessioni
Finalità:
Acquisire conoscenze evolute e specifiche nell’identificare i disturbi dell’ansia degli utenti.
Obiettivi:
- saper dare sostegno durante le crisi
- saper proporre agli utenti degli invii mirati.
Contenuti:
- le caratteristiche dei disturbi d’ansia e le loro differenze
- le tentate soluzioni inefficaci
- le strategie risolutive
- le parole da dire nei momenti di crisi.
Metodologia:
- Ci saranno dei momenti di lezioni frontali alternati a quelli in piccolo gruppo
- Resoconti di esperienze lavorative e modalità d’interventi
- Simulazioni di colloqui
La depressione: dinamiche psicologiche e interpersonali. Le tentate soluzioni, i ruoli di vittima esplicitati, le strategie d’aiuto.
Finalità:
Il corso si propone di far conoscere le tematiche individuali e interpersonali sottese alla sofferenza depressiva e le modalità operative del personale socio assistenziale.
Obiettivi:
- Far acquisire le conoscenze delle molteplici manifestazioni della depressione.
- Sviluppare delle abilità di relazione interpersonale e di sostegno per gli utenti affetti da sindrome depressiva
Contenuti:
- Le tipologie di depressione
- Le credenze depotenzianti
- I pensieri disfunzionali
- Le tentate soluzioni dei depressi
- La prevenzione del suicidio
- L’ascolto e la comprensione del depresso.
Metodologia:
- Ci saranno dei momenti di lezioni frontali con altri in cui si privilegeranno le discussioni di gruppo e il role-playing
- Sarà dato spazio al vissuto soggettivo delle proprie esperienze emotive e alle situazioni vissute nel proprio ambito lavorativo.
L’utente in difficoltà con la vita
Finalità:
Permettere all’utente ammalato di elaborare le sue emozioni per acquisire le modalità più congrue per raggiungere un equilibrio tra sé e sé, tra sé e gli atri, tra sé e il mondo
Contenuti:
- saper elaborare il dolore, la rabbia, il senso di colpa per rasserenarsi
- la prospettiva di una fine della vita: come sostenere ed accompagnare l’utente.
- i vissuti soggettivi dei parenti dell’ammalato: rabbia, distacco, dolore, sensi di colpa, affetto.
Metodologia
- Partire dalle esperienze personali per capire e interagire con gli altri
- Role-playing
- Discussioni di casi della propria esperienza di volontario
Il colloquio con l’utente
Finalità:
Preparare l’operatore sociale a saper capire i bisogni espliciti ed impliciti sottesi in ogni richiesta d’aiuto e sapere accogliere e sostenere l’utente in difficoltà con sé stesso e gli altri.
Obiettivi:
- acquisire capacità di ascolto attivo
- saper porre differenti modalità di domande
- costruire un rapporto di fiducia reciproca.
Contenuti:
- conoscere il sistema percettivo altrui
- le barriere della percezione
- saper esprimere empatia
- saper essere congruente
- saper utilizzare il feedback
- dall’empatia al dialogo strategico
- il dialogo distruttivo, il dialogo costruttivo
Metodologia:
- saranno privilegiati gli apprendimenti di gruppo con esercitazioni pratiche, role-playing, e simulazioni di colloqui.