L’ipertensione è un aumento pressorio nei vasi sanguigni e specialmente nelle arterie del grande circolo. Consiste in polso forte, teso, pressione arteriosa massima oltre i 160 mm. di Hg, potendo raggiungere i 250 e pressione minima oltre i 100. Se l’ipertensione interessa sia la massima che la minima, viene detta completa.
Le complicazioni possono essere varie: dalle vascolari alle cardiache e renali. Si distinguono tanti tipi di essa, ma quelli che maggiormente ci interessa sono : l’ipertensione essenziale e l’ipertensione arteriosclerotica.
L’ipertensione essenziale è caratteristica dei soggetti ipertesi, già in età relativamente giovane. Si manifesta con vari sintomi tra cui cefalea al mattino, vertigini, ronzii, crampi, intorpidimenti.
L’ipertensione arteriosclerotica compare tardivamente ed è tipica degli anziani i quali, oltre ai sintomi esposti sopra, possono accusare offuscamenti cerebrali.
Il ruolo dei fattori emotivi sulla pressione del sangue è ormai universalmente riconosciuto e i maggiori studiosi di psicosomatica parlano di sfondo neurotico nelle persone con ipertensione.
La psicoterapia efficace prevede un percorso a “doppio binario”: da una parte si deve abbassare il livello di tensione emotiva con tecniche adeguate di rilassamento profondo e con visualizzazioni di elementi di tranquillità e rinfrescanti, e dall’altra parte favorire la libera verbalizzazione dei problemi personali anche mediante la scarica dell’abreazione autogena. Il rilassamento potrà essere in forma progressiva riguardando gruppi di muscoli o singole parti del proprio corpo, oppure focalizzandosi sul respiro lento e calmo, oppure utilizzando delle immagini rilassanti della natura, come il trovarsi in una splendida spiaggia o in un’incantevole pianura al calore del sole.
L’approfondimento terapeutico, invece, si baserà sull’analisi delle problematiche personali e relazionali. Esse saranno affrontate con colloqui mirati alla risoluzione delle difficoltà e all’aumento dell’armonia di base. La persona che soffre di ipertensione necessita, anche, di trovare nel terapeuta un modello di serenità e di capacità di problem solving. In questo modo eviterà di scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e utilizzerà una maggiore capacità razionale nell’affrontare i problemi individuali e relazionali.